IlLovisato fu il primo che parlò dei pozzi sacri di Matzanni,li misurò, li descrisse e fece le sue considerazioni.
Si soffermò soprattutto sul pozzo “A” che, benchè ferito dall’ ingordigia dei tombaroli era sostanzialmente intatto nelle strutture di riferimento.
le sue misurazioni e i suoi schizzi servirono come base per gli studi sucessivi.
I Villacidresi che calarono a frotte nel sito di Matzanni a fine 800 si accanirono contro questo pozzo che, a quanto si conosce è stato quello più produttivo in termini di reperti.
Nell’ atrio di questo pozzo vennero trovati parecchi oggetti di vario genere,vasellame,armi,monete ,bronzetti,oggetti d’ uso e rituali.
La maggior parte sono scomparsi e probabilmente fanno ancora parte di qualche collezione privata in Italia o all’ estero.
Il sindaco di Villacidro e un altro maggiorente regalarono al Prof. Lovisato un saggio di quanto trovato:Il bronzetto di un offerente chiamato “Barbetta”, una ciotola di bronzo dorato,una moneta dell’ imperatore Antonino Pio
Questi oggetti sono serviti per datare i pozzi e per indicare la durata del loro uso che sembrerebbe lunghissima
Tra il periodo attribuito al bronzetto e quello attribuito alla ciotola di bronzo dorato che il lovisato stima di età bizantina sono passati parecchi secoli.
Notò che la scala di uno di essi era eccentrica rispetto all’ asse del pozzo e che si restringeva verso il pozzo quasi a forma di cuneo.
La cupola sembrava ben conservata , la parte superiore aperta.
Misurò il diametro di base di tre metri e l’ altezza di circa 5,5 metri.
L’ autore descrive anche un altarino o frammento di colonna di cui fece un preciso disegno e che già durante la sua seconda visita era scomparso. Da allora nulla si è più saputo dell’ oggetto in questione.
l Sedda ha tentato di datare i monumenti dando loro un “alto indice di arcaicità” tenendo conto dell’ aspetto generalmente rozzo dell’ opera, dalla monumentalità delle proporzioni e dall’ alto rapporto altezza diametro delle camere.
Nota che specie nel pozzo “A”è stato adottato il taglio obliquo dei conci ,che sostituisce in parte la tecnica dell’ aggetto .
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